Tanto c’è il Brotzu. Questa sembra essere la linea d’azione adottata da Nuoro in giù. Perché da lì, dalla Barbagia, ma anche dall’Oristanese, dal Medio Campidano, dal Sarrabus e dal Sulcis stanno arrivando i pazienti destinati al grande ospedale di piazzale Ricchi, a Cagliari.

Che è grande, appunto, ma non sterminato. Come non è infinito il suo personale. Anzi, i numeri dell’organico sono ben al di sotto del necessario. Risultato: al San Michele – questo il nome ufficiale della struttura con vista su via Peretti – non ci sono più posti letto disponibili.

Lo ha scritto la direttrice generale dell’Arnas (Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione), Agnese Foddis, in una comunicazione inviata ai vertici delle altre aziende sanitarie, all’Areus – che si occupa della gestione del 118 – ma, soprattutto, al nuovo assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi. L’ospedale è sold out, ha fatto sapere la manager. Nessun ricovero è stato rifiutato. Ma è necessario correre ai ripari, perché con dieci reparti sovraffollati e barelle nei corridoi si rischia il collasso.

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