Non mancheranno solo le tribune per la festa di Sant’Efisio (QUI LA NOTIZIA). Il Comune – meglio: un suo ufficio – annuncia che non verrà svolto nemmeno – per ovvie ragioni – il “servizio di biglietteria e di verifica degli accessi”. Ma non ci sarà neanche la “realizzazione dell'evento Festival di Sant’Efisio, degli altri eventi e dei servizi accessori alla Festa” e mancherà pure  il “servizio di revisione grafica, stampa e affissione del materiale promozionale”. 

Restano i colori, la sfilata e il cuore dell’evento. Salta tutto il contorno organizzativo che doveva essere in capo all’amministrazione ma, a leggere i documenti pubblicati dall’assessorato al Turismo, c’è stato un pasticcio non da poco. Il Comune non è riuscito ad appaltare i servizi in questione. 

Il motivo lo spiega il dirigente Alessandro Cossa: sulla carta, dice, «le amministrazioni procedono all’affidamento diretto di servizi e forniture di importo inferiore a 140.000,00 euro, anche senza consultazione di più operatori economici». Ma era stato «valutato comunque opportuno pubblicare, in via prioritaria, avvisi pubblici esplorativi, finalizzati a una preliminare e non impegnativa verifica dell’esistenza di soggetti qualificati, interessati all’esecuzione» delle opere. Dal piazzamento delle tribune lungo il percorso della processione fino all’organizzazione di tutti gli eventi collaterali. 

Durante la procedura è emerso che «a causa della mancata approvazione dal parte dell’amministrazione del bilancio di previsione 2024-2025-2026 entro i termini previsti, e non essendo stata autorizzata la prosecuzione dell’esercizio provvisorio» al Comune «è consentita esclusivamente una gestione provvisoria della spesa, che non consente l’assunzione di nuovi impegni di spesa se non per particolari limitate ipotesi, in cui non risultano rientrare gli affidamenti dei servizi» come quelli da organizzare in occasione della festa in onore del martire. Risultato: «Non si è potuta portare a definizione la trattativa e, di conseguenza, non si è provveduto a adottare gli atti di affidamento per i servizi di interesse». Il pasticcio è servito. 

Anche se resta da capire come sia possibile che altre spese siano state programmate senza problemi e per tempo, visto che Sant’Efisio non è certo un evento imprevisto. Lo schema per l’affidamento è sempre lo stesso – come per l’addobbo floreale in Municipio, che ci sarà grazie a una prenotazione tempestiva dell’impegno di spesa –  ma alcuni servizi si svolgeranno, altri no. Misteri della burocrazia della pubblica amministrazione? 

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